L’antica chiesa parrocchiale di Maria SS. Annunziata è caratterizzata da un campanile dalle forme semplici. L’edificio sacro, a causa della lavorazione di abili artigiani locali, risente, nella sua esteriorità monumentale, degli influssi di culture diverse.
La sua costruzione risale al periodo compreso tra il 1550 ed il 1666, in base a dati forniti dall’archivio storico Diocesano. In quel periodo Marano Principato era costituito solo da case coloniche sparse, denominate Torri, ma a seguito del terremoto del 1638 molta gente si spostò dai centri storici di Castelfranco e Rende ed iniziò ad edificare in campagna, quindi cominciò ad accrescere la popolazione intorno alla Chiesa che da privata divenne pubblica. Nel corso dei secoli la Chiesa venne più volte rinnovata, ma, in seguito al terremoto del 1854, fu deciso il suo ampliamento.
Nel 1887, il parroco Don Serafino Molinari fece ricostruire il campanile, restaurare il tetto e decorare la chiesa dai pittori Raffaele e Michele Rinaldi di San Fili. Nell’estate del 1909 si completò la navata di sinistra e dotando la Chiesa di altari di marmo. Successivamente, in occasione della festa del Carmine, fu inaugurato il grande organo costruito dalla ditta Zurzoli di Crema. Nel 1911 la ditta Broccolo di Cosenza collocò il nuovo calvario, mentre il Mosaico di cemento e le Croci furono eseguite dalla Ditta Esperito di Napoli. Negli anni successivi venne ristrutturata in diversi punti, riprendendo sia la cupola che l'organo.